martedì 31 maggio 2011

Puo' un autodidatta...

... mettere in piedi un sito personale, partendo da zero e cioè da un vecchio computer inutilizzato?

Se vuoi seguire l'esperimento, segui questo link: Lore e dintorni
Se ne vedranno delle belle

sabato 7 maggio 2011

Raduno Trial Bike Castel Raniero (post aggiornato in fondo - 10-05-11)

Il giro di oggi merita il post sul blog: raduno organizzato da Trial Bike di Lugo con partenza ed arrivo a Castel Raniero. 
Nel nostro cortile di casa, non potevamo mancare!
I temerari all'appello sono stati oltre al sottoscritto Max e Kamikaze. L'altro socio storico purtroppo è rimasto ai box per problemi di vecchiaia (scherzo, Sacco !).
Ritrovo alle otto e mezza alla rotonda, salita verso Castel Raniero, iscrizione e ritiro del road-book, partenza alle nove.
Il primo tratto già lo conoscevamo, Olmatello, Berta poi giù dalla discesa delle api (bella!) fino al via Rio Chiè. Si risale sfilando Torre del Marino su asfalto e poi in discesa fino a deviare a destra per la via dei calanchi che porta fino a Rontana. Fino a qui è il giro già fatto l'anno scorso che poi proseguiva verso Brisighella e lungo il Lamone. Oggi invece ci siamo diretti verso Parco Carnè, altra salita, insomma. Quì inizia il tratto che non avevamo mai fatto. Una figata! 
Sosta al ristoro quanto mai benvenuto e si riparte per un lungo tratto quasi tutto in discesa e in mezzo al bosco, spesso in single track; veramente divertente.
La discesa termina sulle Caibane a qualche km da Villa Vezzano che raggiungiamo però deviando in fuori strada, guado compreso (scarpe allagate).
Da Villa Vezzano torniamo su via Rio Chiè e qui deviamo su un percorso in risalita verso via Pergola molto utile per i giri futuri perchè ci consentirà di "chiudere" l'anello che di solito facciamo però su asfalto. Ormai siamo al traguardo e anche la salita è finita. Alla fine saranno più di 800m di dislivello, il mio record personale.
Arriviamo all'una passata. Ce la siamo presa comoda :-) ma meglio così perchè già con questo ritmo qualche crampetto s'è fatto sentire, figuriamoci se avessimo "tirato" di più.
Bella esperienza, davvero,era il mio primo raduno e mi sono divertito un sacco. Se fossero tutti così "abbordabili, beh, se ne potrebbero fare anche altri.
Tra l'altro è l'occasione per fare conoscenza con altri appassionati. Noi per esempio durante il giro abbiamo fraternizzato con un gruppo numeroso di Sasso Marconi e con un paio di ragazzi di Faenza, tutti simpaticissimi e con loro abbiamo praticamente fatto tutto il percorso. Un'ottima compagnia.
Adesso il prossimo passo sarà il giro in notturna. Sono mesi che c'ho quel lume "fotonico"; è ora di usarlo!


Ed ora qualche foto.


Studio del road-book




Sui calanchi prima di Rontana




I nostri eroi all'arrivo


Il tracciato del percorso è questo:


AGGIORNAMENTO 09-05-11
Aggiungo che rivedendo il road-book a mente fredda (e non obnubilata dalla fatica) mi sono reso conto che abbiamo saltato un tratto alla fine che prevedeva una discesa a poi un'altra salita per un centinaio di metri di dislivello. In totale sarebbero dovuti essere 935 metri! 
A volte, vedi, sbagliare conviene :-)


AGGIORNAMENTO 10-05-11
Ho scovato il blog dei ragazzi di Sasso Marconi!
Ci sono delle bellissime foto ed un divertente racconto in cui compariamo anche noi come comparse nelle vasti di "badanti"

sabato 5 febbraio 2011

Ricomincia la stagione?

Col punto interrogativo. Già, perchè oggi si stava benissimo, 12 gradi... Rispetto ai 2 di sabato scorso è manna che scende dal cielo :-).
Ma durerà?
Speriamo perchè la "paglia" è tanta e la gamba vuole girare ma se il tempo non assiste.... si fa dura!
Oggi finalmente un giro in compagnia del mio "socio". Fatica parecchia a causa del poco allenamento e del chiletto e mezzo che ho messo su.
Ma ce la siamo cavata benino, dai, 19 abbondante di media. Poteva andare peggio.
Domani si esce di nuovo. Due giorni di fila mi sembra un sogno in questo periodo.


Ecco il percorso di oggi (giro in senso antiorario)

martedì 4 gennaio 2011

Masochismo cinematografico

Volete vedere un film brutto?
Ma veramente brutto?
Ecco:


E lo dice uno a cui questo genere di film piace da matti.

Li ho pagati tutti...

... i bagordi delle feste.
Ieri la prima uscita dell'anno. Faceva "caldo", 7 / 8 °C e ne ho approfittato al volo.
Mi aspettavo di fare fatica dopo la non-attività fisica e le mangiate degli ultimi giorni.
Infatti.
La salita sotto la colonia di Castel Raniero non l'ho finita, mancavano, boh, massimo dieci metri, ormai c'ero... ma niente mi sono dovuto fermare, avevo il cuore in gola... Mai successo prima.
Poi ancora nella salita prima dell'Olmatello altro stop. Pausa barretta, mi sono detto, visto che oltre al fiato anche le gambe non andavano.
Insomma, la parte in salita è stata una tragedia.
Ma non era finita. 
Eh, no.
Nel pezzo in discesa verso via Vernelli c'era un fango talmente appiccicoso da bloccare completamente la ruota anteriore, tipo che se spingevo la bici questa cappottava...
Sacramentando un po' sono riuscito comunque a raggiungere la parte asfaltata al che mi sono accorto di avere la ruota dietro sgonfia.
Che faccio, la gonfio e tiro avanti così fino a casa oppure...
"Oppure" era meglio che non mi veniva in mente
Ecco, cambiare la camera d'aria con la ruota ricoperta di fango non è assolutamente semplice... Se poi il copertone è anche durissimo da stallonare allora, beh ecco spiegata l'enumerazione dei santi del calendario che è andata in scena sul bordo della strada ieri pomeriggio.
Poi, siccome sono furbo, mi sono rifermato per gonfiare meglio col risultato di ripartire con la ruota più sgonfia di prima (ma come cavolo si usa la pompetta ????)
Fortuna che il resto del giro è stato tranquillo...


Insegnamenti della giornata:

  • L'allenamento è importante (anche per uno scarso come me)
  • Il fango è divertente TRANNE quando te lo ritrovi attorno al copertone da smontare



Il giretto di ieri ha avuto un seguito oggi dato che ho dovuto smontare e pulire tutto (copertone, cerchio, camera d'aria) dato che il fango era finito ovunque e continuare a girarci sopra non mi sembrava una buona idea.
Insomma, un lavoro infinito.
Ma almeno ho avuto il mio passatempo anche per oggi.

mercoledì 22 dicembre 2010

Precisazione

Voglio solo precisare che la bellissima foto che mi ritrae in mezzo alla neve è copyright del mitico Sacco, mio compare d'avventura.
A ciascuno i propri meriti
;-)